VALUTAZIONE DINAMICA DELL'APPOGGIO DEL PIEDE E DELLA TECNICA DI CORSA


La scelta della scarpa da corsa è per ogni atleta un momento molto importante e fondamentale al fine di poter praticare l’attività sportiva nel migliore dei modi, tutelandosi da infortuni, stare comodo e rendere al meglio delle proprie potenzialità. Non esiste la fantomatica “scarpa migliore” né tanto meno il marchio migliore in assoluto: quello che ogni podista deve cercare è la scarpa più adatta e più adeguata alle sue caratteristiche morfologiche, all'attività che svolge e soprattutto al tipo di appoggio del suo piede, indipendentemente dal fatto che sia un principiante, un amatore, un professionista o un camminatore.



Alcuni degli elementi conoscitivi per iniziare la valutazione insieme al podista sono i seguenti: da quanto tempo corre, che tipo di distanze percorre, con che frequenza (settimanale e mensile), se vi sono in essere patologie o problematiche ricorrenti, l'eventuale utilizzo di plantari ortopedici ecc. Inoltre, attraverso strumenti tecnici quali il sistema di Brannock per stabilire la reale misura del piede e il Feet Revelator per vedere meglio il tipo di arco plantare ed evidenziarne le zone di maggior carico, è possibile effettuare una valutazione piuttosto precisa della morfologia del piede, della sua pianta e dell'arcata plantare, che rilevano alquanto nella scelta della scarpa più adatta. Questa valutazione conoscitiva viene effettuata all'interno del negozio in statico.




La valutazione dinamica è un elemento fondamentale per poter scegliere la scarpa da corsa. Può essere effettuata solo simulando nella maniera più realistica possibile l'attività che si svolge abitualmente. La valutazione viene effettuata rigorosamente in esterno: dopo aver stabilito la taglia di scarpe più appropriata per il podista forniamo calze tecniche ed un scarpa neutra (ben ammortizzata) che viene usata come “scarpa test” per valutare le caratteristiche positive ed eventualmente negative (e quindi da “controllare”) guardando e filmando la persona che corre liberamente come solitamente fa durante le sue uscite.




Oltre il 60% delle persone ha problemi di instabilità del piede: questo non necessariamente comporta dolori o problemi, è semplicemente una caratteristica che può degenerare ed eventualmente causarli se non lo ha già fatto. Per questo l'analisi video della corsa effettuata in esterno consentirà di stabilire il tipo di appoggio del piede: neutro (cioè privo di problemi di stabilità) oppure instabile (e quindi da aiutare e limitare attraverso calzature più mirate con densità di materiale differenziata nelle aree dell'arcata plantare in cui il piede necessita di supporto). Pochissime sono le persone che hanno un appoggio del piede che rimane sull'esterno in supinazione. Sottile è la differenza tra contatto del piede con il terreno, che nella maggioranza dei casi avviene con la parte esterna del tallone e comporta conseguentemente l’usura abrasiva del materiale in corrispondenza di quell'area e appoggio completo del piede sul terreno, che è invece il momento in cui tutto il carico del corpo, arrivando da una fase aerea, va a gravare su un solo arto.




Effettuati questi primi test, valutando nel dettaglio fotogramma per fotogramma attraverso un sistema di analisi video ogni singolo appoggio del piede, possiamo stabilire al meglio il tipo di appoggio del piede, valutare la postura e la dinamica di corsa, cosa migliorare o evitare e scegliere le scarpe più indicate.In caso di appoggio neutro  la scelta si semplifica in quanto la persona ha la possibilità di scegliere tra le scarpe neutre quella più confortevole e piacevole in quanto la scarpa deve ammortizzare i suoi impatti con il terreno, essere piacevole come calzata ed eventualmente gradevole esteticamente, ma non deve limitare alcuna instabilità dell'appoggio: ogni scarpa verrà sempre fatta provare in esterno per consentire una valutazione veritiera.Nel caso di appoggio instabile la scelta della scarpa sarà guidata e assistita fino a trovare il giusto grado di supporto per limitare e non per correggere l'instabilità del piede. Le scarpe con densità maggiore dei materiali localizzate nella zona dell'arco plantare non hanno la funzione di correggere alcunché, né tanto meno di “portare” il piede da qualche parte ma  hanno la funzione di limitarne alcuni movimenti, migliorarne la stabilità e supportare il piede. Tutte le scarpe vengono provate in esterno, le prove vengono filmate, i video valutati e comparati tra loro fino al raggiungimento del risultato migliore.




Questo tipo di valutazione non ha alcun costo aggiuntivo. Non si può consigliare la scelta della scarpa più adatta in altro modo. Questo metodo certamente è utile per il cliente ma serve soprattutto a noi, che conosciamo il prodotto ma non la persona che lo deve utilizzare: il nostro ruolo è identificare il prodotto più idoneo per ognuno. Così come non si sceglie un occhiale da vista solo in base al tipo di montatura bensì dopo un accurato esame optometrico (affinché il nostro occhiale da vista sia giusto per le nostre eventuali carenze visive), similmente non si sceglie una scarpa da corsa in base al colore, alla marca o al modello, ma in funzione delle personali caratteristiche e necessità: certamente se si riesce anche a trovarla bella, comoda e del colore che preferiamo tanto meglio!